Home La Catechesi dei fanciulli
Dall'anno catechistico 2013 -2014 per la nostra Diocesi di Padova, inizia un cammino di riscoperta secondo il percorso dell'INIZIAZIONE CRISTIANA per fanciulli e ragazzi sul modello catecumenale.

Il percorso suddiviso in 4 TEMPI: - la prima evangelizzazione - il catecumenato - l’ultima Quaresima e la celebrazione dei sacramenti - la mistagogia.

PRIMO TEMPO (prima elementare) o PRIMA EVANGELIZZAZIONE

L’avvio del cammino si apre con la celebrazione di accoglienza vissuta in gruppo con i genitori e i familiari. Questo tempo ha la durata di almeno 1 anno.

Obiettivi del PRIMO TEMPO
per i fanciulli:
-   formazione del gruppo
-   scoperta della persona di Gesù, Figlio di Dio
-   decisione di continuare il cammino per tutto il tempo necessario, al fine di diventare discepoli di Cristo e imparare a vivere nella Chiesa
per i genitori:
-   offrire la possibilità di scoprire o riscoprire alcuni aspetti essenziali del Vangelo
-   suscitare la disponibilità ad accompagnare i propri figli nel cammino della fede.
 
SECONDO TEMPO il CATECUMENATO

Questo tempo inizia con il rito di ammissione cui parteciperà tutta la comunità parrocchiale nell’Eucaristia domenicale e ha la durata di almeno 3 anni.

Obiettivi del SECONDO TEMPO
per i fanciulli:
-     conoscere Gesù e crescere nella sua amicizia nel contesto della comunità cristiana
-     formarli all’ascolto della Parola di Dio
-     abituarli a pregare e celebrare
-     condurli a conoscere il misteri della salvezza e i sacramenti dell’IC
-     metterli a contatto con il vissuto di carità della parrocchia
-     sostenerli nel vivere il comandamento dell’amore e nella formazione della coscienza

per i genitori:
-      approfondire la fede cristiana, nel contesto odierno
-      facilitare il loro inserimento nella comunità cristiana
-      continuare ad accompagnare i genitori nel loro cammino di fede e nel compito di educatori alla fede.

Nel SECONDO TEMPO
-     si assimilerà la Parola di Dio e la fede della Chiesa con l’aiuto dei catechismi CEI: la conoscenza di Gesù, il Vangelo di Marco, la conoscenza di Dio Padre (catechismo CEI Io sono con voi) la conoscenza della storia della salvezza (catechismo CEI Sarete miei testimoni), il Vangelo di Luca e gli Atti degli apostoli (catechismo della CEI Venite con me), la I Lettera di Giovanni (catechismo CEI Venite con me), il libro di Giona, il Decalogo
-     si celebreranno dei riti: rito di ammissione, consegna della Bibbia, consegna del Credo, consegna del Padre nostro, consegna dei comandamenti, consegna del Precetto del Signore o del Comandamento dell’amore
-     si vivranno delle esperienze di testimonianza e di carità: alcune esperienze di condivisione nel gruppo, saper interpretare la propria vita come progetto di Dio, alcune esperienze di perdono, di solidarietà, (collette di Avvento o Quaresimali), i centri di ascolto per ragazzi durante i tempi forti (Avvento e Quaresima) l’ascolto di alcuni testimoni, alcuni momenti di ritiro spirituale.
 
TERZO TEMPO

Dopo il secondo tempo, segue il tempo della preparazione immediata corrispondente a
1. l’ULTIMA QUARESIMA
2. la VEGLIA PASQUALE con la CELEBRAZIONE dei SACRAMENTI della Cresima e dell’Eucaristia.

L’ULTIMA QUARESIMA
Nell’ultimo anno, all’inizio della Quaresima (I domenica), dopo un discernimento fatto dagli accompagnatori (parroco, catechisti, altri educatori…) con i genitori, i ragazzi vengono ammessi al rito di elezione. Dopo questa celebrazione comincia per i ragazzi il tempo di immediata e intensa preparazione spirituale per aprirsi al dono dell’amore di Dio nei sacramenti.
Pertanto sarà importante suscitare il desiderio vivo di ricevere i sacramenti, introdurre alla scelta definitiva, conoscere i Vangeli delle domeniche di Quaresima dell’anno A, comprendere i simboli, i momenti più significativi della Veglia pasquale e i sacramenti (con una catechesi specifica sulla Cresima e perciò sullo Spirito Santo manifestato al Battesimo di Gesù, donato dal Risorto la sera di Pasqua ed effuso sulla Chiesa a Pentecoste; con una catechesi specifica sull’Eucaristia, «fonte e culmine» della vita cristiana [cfr.: LG 11]), rendere consapevoli della novità di vita che scaturisce dalla Pasqua.
 In particolare, tra l’inizio e la prima metà della Quaresima, occorre prevedere la prima celebrazione del sacramento della PENITENZA.
Seguono durante le altre domeniche le preghiere e i riti per accompagnare i ragazzi alla celebrazione della Veglia pasquale. In questo tempo è bene intensificare la preghiera in famiglia. Si consiglia un tempo adeguato per un ritiro spirituale.
È importante che i ragazzi siano coinvolti nell’esercizio della carità verso i poveri che la parrocchia assume come impegno quaresimale, in sintonia con le indicazioni diocesane.
 
LA VEGLIA PASQUALE
con la celebrazione dei sacramenti
della CRESIMA e dell’EUCARISTIA

Nella Veglia pasquale, culmine dell’anno liturgico, la Chiesa genera i cristiani, per questo i ragazzi già battezzati, ricevono l’effusione del dono personale dello Spirito Santo nel sacramento della Cresima e sono ammessi, per la prima volta, all’Eucaristia con la quale, nutriti del Corpo e del Sangue di Cristo, sono resi partecipi del suo mistero di morte e risurrezione.
Questo momento della Veglia pasquale è centrale per i ragazzi nel loro cammino di IC, perché attraverso i sacramenti che ricevono essi sono «rivestiti di Cristo» (Gal 3,27).

Il Vescovo è il «principale dispensatore dei misteri di Dio e il responsabile di tutta la vita liturgica nella Chiesa a lui affidata» (CD 15). In questo rinnovato cammino di IC che prevede ordinariamente la celebrazione dei sacramenti nella Veglia pasquale da parte dei parroci, il Vescovo potrà celebrare la Cresima ed ammettere i cresimati alla Prima comunione nella circostanza delle sue visite alle comunità parrocchiali, preferibilmente nel tempo pasquale.
 
QUARTO TEMPO o MISTAGOGIA

L’IC prosegue con il quarto tempo, dopo la celebrazione della Cresima e l’ammissione alla Prima comunione. Dunque questo tempo è parte essenziale dell’IC. Pertanto la comunità cristiana si impegna ad accompagnare i ragazzi con adeguate proposte di annuncio e catechesi, di liturgia e di carità fino al completamento della loro IC.
Questo tempo ha la durata di almeno 2/3 anni.
A riguardo di questo tempo, la Diocesi ha già in programma di dedicare una riflessione che ha implicanze con la futura adolescenza e con l’età giovanile.
Saranno da definire le modalità anche rituali della conclusione del cammino di IC.
Obiettivi del QUARTO TEMPO
per i ragazzi:
-     aiutarli a cogliere il valore del dono ricevuto nei sacramenti, e a testimoniarlo nella Chiesa e nel mondo
per i genitori:
-      è possibile prevedere degli ulteriori momenti di sostegno per i genitori soprattutto in considerazione della fase particolare di crescita dei loro figli (preadolescenza e adolescenza)
-      per chi ha percorso un cammino di fede, accompagnando l’IC dei figli, si apre la possibilità di partecipare alle proposte formative parrocchiali per adulti e ad eventuali gruppi di sposi-famiglie, ad altre iniziative…

Nel QUARTO TEMPO
 -     si assimilerà la Parola di Dio e la fede della Chiesa: il tempo che viene offerto ai ragazzi ha lo scopo di accompagnarli nei primi passi del nuovo modo di essere, di vivere e agire. La novità prodotta dai sacramenti dell’IC si manifesta nelle virtù teologali: fede, speranza e carità. In questo modo i ragazzi possono vivere i tre sacramenti dell’IC già celebrati. Il riferimento biblico è il vangelo di Giovanni (accogliere il Risorto nella nostra vita), la prima lettera ai Corinzi (vivere nella Chiesa, il perdono, l’amore reciproco…)
-     si celebreranno dei riti: la consegna del giorno del Signore in vista della partecipazione all’Eucaristia della domenica; la consegna delle beatitudini; l’ascolto dell’Inno della Carità; la celebrazione di un mandato; infine un eventuale rito di passaggio verso l’età dell’adolescenza; la celebrazione del sacramento della Penitenza
-     si vivranno delle esperienze di testimonianza e di carità: esperienze significative di vita di gruppo, ritiri spirituali, incontro con testimoni della carità, piccole esperienze di servizio in parrocchia, la festa diocesana di completamento dell’IC in Seminario minore, l’inserimento dei ragazzi nelle attività della parrocchia (gruppi, centro parrocchiale, associazioni, ecc).

Il cammino di crescita e di approfondimento della vita cristiana può continuare con i cammini per gli adolescenti, giovani e adulti ed anche con la vita associativa.

Per la Catechesi dei fanciulli e dei ragazzi che stanno ultimando il cammino "tradizionale" si segue la proposta del progetto catechistico della Chiesa Italiana.