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CHE COS'È L'AZIONE CATTOLICA ?

"L'impegno dell'Azione Cattolica - dice lo statuto dell'AC - è essenzialmente religioso e apostolico; comprende l'evangelizzazione, la santificazione degli uomini, la formazione cristiana delle loro coscienze in modo che riescano ad impregnare dello spirito evangelico le varie comunità e i vari ambienti" (Statuto, n. 2)

Compito principale dell'Azione Cattolica è quella di formare cristiani laici capaci di vivere una fede matura nella realtà quotidiane della vita, portando in esse la testimonianza del Vangelo.
Quattro parole possono aiutarci a capire le caratteristiche di questa formazione e di questo laico di AC:

INTERIORITÀ

L'azione cattolica propone l'interiorità come obiettivo e come cammino per ogni persona: apprezzare e curare le dimensioni interiori della vita siamo convinti che dà pienezza all'esistenza. Al tempo stesso cura questa cura dell'interiorità è importante per giungere ad una piena maturità umana.
Per vivere l'interiorità sono importanti alcuni impegni:

  • La cura del silenzio per ascoltare ciò che è dentro di noi: i nostri pensieri, sentimenti, impegni, sogni, desideri, limiti. Ci permette di incontrare le persone care e ci fa sperimentare il nostro legame con il Signore.
  • Coltivare il gusto della riflessione su quello che ci succede e sugli avvenimenti e problemi del mondo per non lasciarci vivere dalle cose, ma affrontarle con responsabilità.
  • Ascolto della Parola di Dio e la preghiera: in questo dialogo il Signore si rivela a noi Padre e Maestro, Amico e Fratello. L'ascolto della Parola ci modella e ci fa diventare simili a Gesù, illumina le situazioni della vita.
  • La preghiera quotidiana, l'eucaristia domenicale, qualche week-end di spiritualità, l'incontro con il sacramento della riconciliazione sono occasioni importanti per vivere questo legame con il Signore.

FRATERNITÀ

In questo tempo di forte competizione tra le persone, di indifferenza verso gli altri, l'AC propone un cammino di fraternità da vivere dentro e fuori l'associazione.

  • Attraverso l'essere persone di unità e pace in ogni ambiente di vita, cercando l'unità tra le persone, i gruppi, i popoli nel rispetto delle differenze, nella ricerca prima di tutto di ciò che avvicina più di ciò che divide.
  • La cura alle relazioni tra le persone nell'amicizia, mnella parrocchia e nell'associazione. Questo chiede di costruire relazioni cordiali tra le persone, superando la freddezza e l'indifferenza reciproca.
  • Saper costruire legami positivi e di solidarietà con gli altri favorendo il dialogo, il confronto sincero, il rispetto degli altri, avendo come attenzione quella di dare spezie e attenzione ai poveri di oggi.

RESPONSABILITÀ

Dio ci ha fatto dono della vita e ci ha affidato nelle nostre mani il mondo, la città in cui viviamo, la comunità cristiana che sostiene il nostro cammino. Nella nostra libertà, Egli ci chiede di essere responsabili di questi doni ricevuti.

  • Una responsabilità che abbiamo prima di tutto verso noi stessi nella cura delle nostre capacità, dei nostri doni, del nostro corpo, della nostra umanità.
  • Resonsabilità verso la vita del creato e della storia: questo chiede di non guardare solo a noi stessi ma di capire come portare il nostro piccolo contributo nello studio, nel lavoro, nel servizio, per rendere migliore la città degli uomini.

ECCLESIALITÀ

La Chiesa è la comunità dei credenti in Gesù, il risorto. Il laico di AC riconosce che la Chiesa è prima di tutto un dono di Dio che entra nella storia per trasformarla e salvarla. è una comunità in cammino, piena di fragilità e di limiti, ma ricca della presenza dello Spirito che sempre la invita a conversione.

  • La comunione è l'anima della Chiesa. La prima testimonianza che l'associazione desidera offrire e alla quale educa le persone è quella dell'unità dentro la comunità dei cristiani.
  • Per far crescere la Chiesa, l'AC sceglie la strada della corresponsabilità che significa capacità di collaborare insieme, preti e laici, per costruire una comunità cristiana capace di offrire in ogni ambiente di vita la testimonianza del Vangelo.
  • L'Eucaristia è il momento in cui imparare a "fare comunione" aprendosi all'accoglienza, al dialogo, al servizio.


Se dovesse dare ad una persona tre buone ragioni per essere di AC cosa direbbe? [di Paola Bignardi, già Presidente nazionale di AC]

Potrei dire tre fra le ragioni che personalmente mi fanno apprezzare l'AC.
La prima sta nella cultura di questa associazione, nel suo educare le persone ad avere un atteggiamento positivo di fronte alla vita, di cui insegna a vedere le positività: attraverso l'Azione Cattolica ho imparato che Dio è presente nel mondo, che lo ama anche quando non è amabile. Ho imparato che la Fede senza mondo non è possibile: e per una persona che ama la vita come me questo è un aspetto molto bello.
In secondo luogo in AC ho imparato ad amare la Chiesa, a sentire che la Chiesa è sempre più grande anche di una bella e forte esperienza di associazione.
Infine un terzo motivo è che in AC ho imparato che la vita è ricerca, che non si deve temere l'inquietudine anche dentro la Fede.