Titolare: san Nicola;festa patronale: 6 dicembre. Il vescovo Bellino elencò la cappella di San Nicolò nell'atto con cui nel 1130 confermò i possessi dei canonici della cattedrale. All'epoca il paese e la sua chiesa erano al di qua del Bacchiglione, nel territorio della parrocchia urbana di San Lorenzo. Uno statuto del comune di Padova del 1234 parla del ponte di San Nicolò, gettato sul Bacchiglione nel 1228, sulla strada tra Padova e Piove. Per la prima volta nella decima papale del 1297 compare la chiesa di Santa Maria di Ponte San Nicolò. L'estimo papale del 14° secolo parla invece di una nuova chiesa di Santa Maria presso il ponte. Probabilmente fu questa, per decreto vescovile del 1452, la nuova parrocchiale. Nel 1572 questa prima chiesa era in rovina e nella visita vescovile del 1618 si parla di una chiesa di Santa Maria di Desèna, detta Scandalò, a ridosso dell'argine. Anche se restaurata nel 1853, divenne insufficiente e fu sostituita da un nuovo edificio a una sola navata di stile gotico lombardo. Benedetta la prima pietra nel 1898, dal 1923 fu officiata nei giorni festivi; nel 1928 vi fu trasportato il Santissimo e il parroco entrò nella nuova canonica. Completata del presbiterio e delle sacrestie e finita nell'interno, la chiesa nel 1966 fu dedicata a San Nicola. Il vecchio campanile, restaurato nel 1872, fu abbattuto nel 1890. Tra il 1946 e il 1950, fu costruito il nuovo.
L'ARTE Maestranze venete eseguirono nei primi anni del Settecento il prezioso altare maggiore della parrocchiale di Ponte San Nicolò usando marmo bianco scolpito, verde e nero. Al 18° secolo risale l'altare del Rosario in cui spicca la figura allegorica della Speranza (nella foto), vista come una giovane donna che regge un'ancora. Uno dei portali laterali è abbellito da una lunetta decorata a mosaico. Portata a termine negli anni 1950-65 dalla ditta Bernasconi, raffigura san Nicola di Bari. |