EDUCARE AL DIALOGO
Alla luce della mia poca esperienza sull'educazione dei bambini, vorrei suggerire a genitori e ad educatori, alcune proposte. Sono suggerimenti ovvii, che già naturalmente mettiamo in atto. Tuttavia è necessario ripetercelo continuamente: per entrare in una mentalità e in un sistema educativo che deve diventarci "naturale", normale, quotidiano, spontaneo...
Ho già detto, in altre occasioni, che "educare i figli degli altri" è facile... specie per chi non ne ha; e pertanto chiedo scusa se dirò cose ovvie... e se le ripeto... in ogni caso!
1° Bisogna parlare molto con i propri figli e con i bambini. Non importa se il livello della conversazione è modesto; ciò che li aiuta è sentire parlare ed essere introdotti nella conversazione e il dialogo aiuta molto più di un bel libro letto o guardato da soli. Si deve chiacchierare con i bambini e dialogare con loro come se fossero in grado di darci delle risposte. Il conversare li aiuta ad aprirsi, a capire ciò che li circonda, sentono parole nuove e molteplici... un domani tutto questo li favorirà nel linguaggio.
2° Non parcheggiarli davanti alla TV. La televisione, specie quella di oggi, non apre al dialogo né alla proprietà del linguaggio... tutt'altro: rischiano di prendere per buono e bello ciò che invece è volgare, segno di maleducazione e cattivo gusto. Non è opportuno nè educativo sistemare il bambino davanti alla TV, mentre si sbrigano i mestieri di casa: " Perchè con il bambino tra i piedi non si riesce a combinare nulla". Se è molto piccolo, è preferibile lasciarlo giocare con qualcosa di semplice e famigliare come un giocattolo di plastica, una palla, un pupazzetto, ecc... se è già sui quattro anni è in grado di inventarsi giochi da solo con quanto trova in casa.
3° Ascoltiamo volentieri i nostri bambini. Devono avere la possibilità di esprimere i loro pensieri, esperienze ed emozioni, ecc... A volte bisogna invitarli a parlare e a raccontare quanto hanno visto o sentito. Quando a scuola o in un altro ambiente hanno notato qualcosa che li ha colpiti, è bene ritornare sull'argomento in modo che possano esprimere ciò che hanno sentito e provato: emozioni o paura, tristezza e anche umiliazione...
4° Dire la verità ai bambini. Usare parole semplici, come sono in grado di intendere, ma senza paura di toccare certi argomenti. Si deve parlare di tutto e con serenità ai bambini: dell'origine della vita, di Dio, del dolore, della morte, ecc... Le spiegazioni che diamo alle loro domande devono essere esaurienti per la loro età; se avvertono che evitiamo l'argomento o peggio che li stiamo ingannando, non ci faranno più domande.
5° Rispondere adeguatamente ad ogni domanda. Le domande che i bambini possono fare, a volte mettono in difficoltà e in imbarazzo, ma non sono mai stupide... possono esserlo le risposte: affrettate e sbrigative. Ogni domanda richiede una risposta adeguata: se non la diamo, i bambini non ci rivolgeranno più alcun quesito, neppure da grandicelli.
6° Abbiate il coraggio di chiedere scusa. Non arrocchiamoci dietro posizioni rigide per orgoglio, ma sbagliate. Se abbiamo commesso degli errori, dobbiamo avere l'intelligenza, l'umiltà e il coraggio di chiederci scusa, in famiglia, tra adulti e figli, anche se sono piccoli. Bisogna saper ritornare sui propri sbagli imparando a chiedere scusa per primi, per poter aver la forza d’insegnare ad esigere le loro scuse.
7° Frasi del tipo: "Cosa ti avevo detto!?" o ancora "Mi pareva impossibile che tu non ne combinassi qualcuna...!" sono assolutamente da evitare! Umiliano il bambino e troncano la possibilità di successivi confronti nel dialogo
8° Fate capire con gesti, parole e fatti quanto amate i vostri figli. Per il tempo che dedicate a loro, comunicate con il sorriso e con il vostro modo di vivere che per voi sono il mondo, un dono del cielo, la cosa più bella che vi sia mai capitata! Esprimere i propri sentimenti di affetto verso i figli, li aiuta a crescere con un animo sensibile.
9° Insegnate con la parola e con l'esempio a salutare le persone che incontrano e che voi adulti salutate.
10° Non è necessario insegnare il catechismo ai bambini, facciamo piuttosto come Gesù: Lui li teneva in braccio, li accarezzava e li benediceva. Insegnate piuttosto con la vita la vostra religiosità, fatta di onestà, serietà nel lavoro, dedizione alla famiglia, dialogo, pazienza, fedeltà alla parola data, disponibilità a dare una mano, rispetto verso gli altri, ecc... e se di tanto in tanto ci sfugge qualche riferimento a Dio e a Gesù sarà più che sufficiente! |