lettera immaginaria |
Scritto da don Franco Scarmoncin |
Reverendo Padre,
non so a chi rivolgermi per uno sfogo personale e penso che un prete possa essere la persona più indicata e comprensiva. Ho superato da poco i 75 anni; ho sempre lavorato e oggi godo meritatamente i frutti del mio lavoro. La volata me l'ha preparata mio padre che lavorava in Banca a Milano. Per provvedere a me stesso mi sono imbarcato e cantavo sulle navi da crociera, allietando le serate sul mare alle belle signore. Appena laureato mi sono messo in proprio e con i giusti appoggi e un po' di fortuna la mia azienda è cresciuta e con orgoglio oggi posso dire di essere qualcuno. Vent'anni fa le mie aziende nel campo della editoria, del commercio, delle Assicurazioni, della finanza, della pubblicità televisiva, ecc... sono entrate in difficoltà; rischiavo di mettere a repentaglio il futuro mio e quello della mia famiglia; ma io a quasi 60 anni ho lasciato le mie aziende ai miei figli (Marina e Piersilvio) e mi sono inventato un nuovo lavoro per aiutarli... sono sceso in politica. Tra alti e bassi sono arrivato al vertice e per quasi 20 anni ho dato il meglio di me stesso lottando come e più di un giovane per affermare il mio valore, le mie capacità di statista, la mia originalità unica e irrepetibile. In Italia non riusciranno più a trovare un politico della mia levatura e lungimiranza. Dopo tutto questo tempo, avendo messo in sicurezza il futuro dei miei figli e dei nipoti, speravo che i sacrifici fatti per il mio Paese e il mio impegno giorno e notte (specialmente di notte !) venisse riconosciuto e premiato, magari conferendomi la Presidenza della Repubblica. Nella mia carriera di leader e di Primo Ministro nessuno poteva paragonarsi a me tra tutti i Presidenti del passato e neppure esteri. Ma gli italiani sono fatti così: oggi ti battono le mani e poi ti mettono in croce: non sanno che cosa sia la riconoscenza. Ora io non sono razzista... anzi... ! Alcuni dei miei migliori amici più fidati sono meridionali e alcuni li ho avuti anche tra i miei dipendenti, fra i quali uno mi ha dimostrato fino alla morte una fedeltà e una dedizione eccezionali, da vero "eroe". Orbene, qualche mese fa, il Presidente della Repubblica mi dice che alla sede centrale della Banca mondiale di Bruxelles mi vogliono parlare. Nessuna remora da parte mia... in questi 20 anni ho partecipato a decine di questi incontri e mai alcun problema; io sono sempre stato accolto e ammirato da tutti i Capi di Stato esteri, che invidiavano la mia intelligenza, acume politico, la mia esuberanza giovanile. Ma quando arrivo, mi accorgo che qualcosa non va. Ritorno e vado dal vecchio Presidente meridionale che prendendola alla larga... mi fa capire che gli sono giunte delle voci... che ci sono stati dei referendum molto chiari... che la disoccupazione si allarga paurosamente... il debito pubblico va crescendo, le famiglie sono sempre più povere e che i cittadini hanno bisogno di immediate riforme e non solo di promesse, lettere, parole... insomma non avrei più la fiducia del Parlamento e dei cittadini... Tutte balle ! Certo che c'è una crisi economica... ma è europea, mondiale... non è solo italiana; noi la stiamo controllando meglio di altri Paesi. A farla breve mi chiede le dimissioni ! A me ... che sono il migliore Presidente della storia d'Italia, che dormivo pochissime ore la notte per il bene della collettività, che ho portato ricchezza e benessere a tutti... basta vedere i ristoranti pieni ! Il discorsetto del meridionale ha ferito il mio orgoglio... Per il mio futuro non ho problemi a mantenermi, anche senza un lavoro perchè ho messo da parte qualcosina per i giorni di pioggia. Ma se questa è la gratitudine che le Istituzioni e i cittadini tutti hanno verso i loro amministratori più fedeli, quale futuro possiamo indicare ai nostri giovani ? Io non so lei, reverendo Padre, ma questa Italia non è la Patria che conoscevo, che amavo e che sognavo. Distinti saluti Silvio B. RISPONDO (a stretto giro di posta):
egr. signore
scrivo a lei in quanto primo responsabile dello sfascio economico, sociale e umano del nostro Paese; ma oltre a lei intendo rivolgermi anche a tutta la classe politica sia di destra che di sinistra: direttamente o indirettamente l'hanno sostenuta. Non escludo neppure le responsabilità di una Gerarchia Ecclesiastica che avrebbe dovuto intervenire in maniera sollecita, in nome dei valori umani e cristiani da lei calpestati e avviliti, mentre ha preferito approvare tacitamente il suo operato vergognoso e indegno; se avesse alzato la voce, come era suo dovere di Chiesa profetica, a tempo debito, oggi non ci troveremmo in questo disastro. Siamo sull'orlo del baratro anche per colpa sua – egregio signore - lei ha sempre negato la crisi e ci ha illuso, entrando nelle nostre case con le sue televisioni, con la sua bella faccia rifatta e la bocca piena di denti finti. Di chi è la colpa ? Certamente di noi italiani miopi che abbiamo votato lei e una classe politica incompetente e corrotta.. Alcuni potevano essere comprati e venduti come vacche al "foro boario", altri avrebbero dovuto stare in prigione già da tempo. Siamo certamente noi italiani responsabili dei nostri guai, ma ancor più responsabile è chi è stato al Governo in questi 20 anni mangiando e arraffando come ha fatto lei e i suoi sgherri che l'hanno sostenuta rapinando e arricchendosi con lei. Ora mi aspetto non solo che usciate tutti di scena in maniera definitiva, perchè non sapete che cosa sia "politica" nè "bene comune", onestà e parola data... ma visto che continuate a pontificare alla TV (sono tutte sue), chiediate scusa a tutti noi italiani per averci ingannati, illusi, impoveriti e portati sull'orlo di un abisso. Inoltre, vi chiedo, sulla base di un ipotetico ravvedimento, che riusciste a rendervi conto dei danni gravissimi provocati (politici di destra che di sinistra), cominciando a dare il buon esempio, visto che i sacrifici saremo costretti a farli tutti. Avete alcuni mesi davanti con il nuovo Governo Monti e pertanto tutti ci auguriamo che ora facciate quanto non avete fatto in 20 anni di vita parlamentare; poi dimettetevi in massa, sia destra che sinistra. Cari politici di destra e di sinistra, ora avete alcuni mesi davanti con il nuovo Governo Monti e tutti ci auguriamo che facciate quanto non avete fatto in 20 anni di vita parlamentare; poi dimettetevi in massa e sparite. Mi auguro che fintanto rimarrete in Parlamento, spero ancora per poco, troviate l'intesa per approvare in fretta: - la riduzione del numero di voi parlamentari... metà almeno di voi possono tornarsene a casa, vi abbiamo già fin troppo mantenuti gratis. - Il taglio dei vostri stipendi a cinque mila euro mensili, fin da subito; via ogni emolumento, prebenda, servizi gratuiti, ecc... se non vi bastano cinque mila euro, statevene a casa. - L'eliminazione delle guardie del corpo per voi politici; se avete paura... non entrate in politica e fate un altro mestiere. - La legge per ridurre a due legislature la vostra permanenza in Parlamento; poi tornate a lavorare come tutti; - il rifiuto della "legge mancia" di 150 milioni di euro, inserita in quest'ultima finanziaria, per interventi da eseguire nei vostri rispettivi collegi elettorali. Noi cittadini stiamo tirando la cinghia e voi non vi vergognate di assegnarvi un "premio" di buona uscita per assicurarvi il collegio elettorale. Ma non vi vergognate della vostra spudoratezza?! - Eliminazione dalle liste elettorali di personaggi inquisiti o sotto inchiesta. - La patrimoniale del 5% sui capitali, liquidi e solidi, (Chiesa compresa) per quanti possiedono case, barche al mare, alberghi, industrie, ecc. - La lotta agli evasori fiscali, che non sono tra i poveri, ma piuttosto tra gli imprenditori, gli industriali, manager della finanza, tra i commercianti, tra i liberi professionisti, gli iscritti all'albo professionale di medici, avvocati, architetti, notai, banchieri, ecc... Cercate tra quel 10% di popolazione che possiede l'80% della ricchezza nazionale; non tassate sempre i poveri cristi di operai e pensionati, solo perchè sono in tanti... - L'introduzione dell'ICI , tolta stupidamente per scopi elettorali, impedendo così ai Comuni di continuare a fornirci i servizi di cui abbiamo necessità. - Il taglio drastico delle spese militari: fermate la guerra, restituite agli americani i 130 aerei supersonici costati 30 miliardi di euro; i generali restituiscano le 19 Maserati blindate regalate da quell'incompetente di La Russa. - L'eliminazione di tutte le auto blindate; usate le vostre auto, come facciamo tutti noi. Se avete paura che qualche arrabbiato vi possa accoppare, non fate i politici o i magistrati e statevene a casa vostra. - La possibilità di rintracciare i percorsi monetari oltre i 200 euro. - La soppressione di ogni sussidio all'editoria; i giornali devono mantenersi da soli; se non ce la fanno... è segno che non sono interessanti o dicono fesserie non meritevoli di essere lette. - Un tetto massimo per gli stipendi, pensioni e liquidazioni da lavoro. Certe liquidazioni sono uno scandalo ! - L'impedimento all'accumulo di incarichi ministeriali e governativi. Non siete in grado di fare bene neppure un lavoro, immaginarsi se ne potete fare due ! - Il varo di una legge che impedisca di entrare in politica a chi ha patrimoni consistenti (neppure il sindaco di paese); può fare politica solamente chi non possiede aziende o interessi da difendere. - La revisione dell'attuale legge elettorale che toglie ai cittadini la possibilità di scegliere liberamente i propri rappresentanti e lascia mano libera alle segreterie di partito. - Un limite di sbarramento (es. 4%) ad ogni partito per entrare in Parlamento. - Il blocco per ogni "mercato delle vacche": che un parlamentare non possa passare da un partito ad un altro; se non condivide più la linea del sua partito se ne va a casa. - L'obbligo della buona educazione per i personaggi pubblici. Noi pretendiamo che quanti ci rappresentano, nelle loro apparizioni alla TV, siano più seri ed educati. Se i politici desiderano essere considerati "onorevoli", devono comportarsi come tali: dito medio alzato, barzellette, parolacce, litigi, calci, rutti e compagnia bella... sono roba da ragazzi maleducati, giovani allo sbando e ubriaconi da osteria ! - La soppressione delle Province. - La Revisione del Codice civile e penale... Se lavorate 15 ore in tre mesi e la settimana si chiude al giovedì pomeriggio è evidente che riuscirete a combinare ben poco. - La Revisione del sistema giudiziario. I processi devono venire celebrati entro un anno dalla denuncia; una volta aperto il procedimento giudiziario, questo non deve subire interruzioni o rinvii. Ci deve essere un limite anche per gli azzecca-garbugli e per le furbizie dei mafiosi. E chi viene condannato (già primo grado di giudizio) sconta la pena per intero, senza condoni o premi buona condotta. - La riforma delle norme sul lavoro e favorire la possibilità di impiego per i giovani. Se non avete idee di come favorire il lavoro ai giovani... o ridare spazio all'economia e alle imprese: chiedete aiuto a gente preparata: agricoltori, operai, artigiani, a qualche industriale o imprenditore, forse questa gente vi può suggerire qualche idea. Bisogna essere anche umili e chiedere consiglio quando da soli non si arriva a nulla. - Il part-time nel lavoro; - la pensione minima a tutti i cittadini, di almeno 1000 euro mensili; - una politica seria a favore della famiglia: aiutare le famiglie con agevolazioni nel lavoro, assegni famigliari, esenzioni da spese mediche e scolastiche, ecc... - L'eliminazione di ogni tipo di pubblicità nelle televisioni pubbliche statali, o si toglie il canone. Inoltre è necessario sottrarre la TV all'ingerenza dei partiti. Di tutto questo, che è la mia aspirazione e credo di tutti i cittadini, non avete fatto praticamente nulla in questi 20 ultimi anni, al di là di parole, promesse, furbate, chiacchiere: "noi siamo il partito del fare", "noi siamo il partito dell'amore"... "in tre mesi sistemeremo tutto"... "ghe pensi mi", ecc.... Vergognatevi e chiedete scusa a tutti gli italiani (tutti voi politici di destra e di sinistra...); non sarà sufficiente, ma almeno capiremo che avete ancora una coscienza e siccome siamo "buoni e comprensivi", qualcuno potrà anche perdonarvi il male che ci avete fatto. In fede don Franco |