Home La Voce dell'Arciprete Sono un idealista...senza più illusioni
Sono un idealista...senza più illusioni PDF Stampa
Riporto alcune considerazioni fatte da D. Franco Scarmoncin, parroco di Mandriola (Pd) che mi vedono partecipe.

SONO UN IDEALISTA... SENZA PIU' ILLUSIONI

E' un'espressione di John F. Kennedy, Presidente degli Stati Uniti d'America, assassinato nel 1963.
Ricevo solidarietà e attestazioni di approvazione per quanto scrivo nei bollettini o pubblico in Internet o anche per quanto dico nelle omelie domenicali... come non mancano i "cristiani praticanti", più "cristiani di Gesù Cristo" che mi contestano le mie prese di posizioni  "di parte".
Personalmente, ho avuto modo di dirlo in altre occasioni, non sono di sinistra più di quanto non lo sia di destra o di centro; in altri tempi ho criticato i Governi di sinistra e di centro (DC), anche se allora non si usava Internet e la mia voce si perdeva all'interno di una chiesa e si concretizzava in "bollettini" che pochissimi leggevano.
Ci sono momenti, e questo è uno di quelli, in cui tacere diventa una colpa grave e parlare chiaramente diventa un obbligo.
Non so quali peccati confessino i sacerdoti, le suore, i vescovi, i religiosi, i buoni cristiani impegnati, gli iscritti all'A.C., i gruppi di Chiesa, ecc... quando vanno a chiedere perdono a qualche frate o si trovano a tu per tu con Gesù Cristo alla sera: 
- di non aver detto le preghiere,
- di non aver recitato il "Breviario" o di averlo recitato in fretta,
- di aver perso Messa o averla celebrata distrattamente,
- di avere poca fede,
- di aver avuto pensieri cattivi (volevano ammazzare qualcuno?),
- di aver perso la pazienza,
- di aver visto alla TV un programma a luci rosse... 
e Dio sa quanti  "peccati-non peccati" troveranno per l'occasione e per sentirsi la coscienza a posto...
Probabilmente non avvertono come una colpa o un peccato:
- se non mettono mai mano al portafoglio per fare carità,
- se non si  sentono servi dei poveri,
- se predicano senza essersi preparati,
- se celebrano Messa come fosse un gesto burocratico,
non avvertono come una colpa:
-  la codardia, la mancanza di coraggio nel prendere posizione nella vita sociale;
- la distanza tra la loro vita e il Vangelo;
-  non essere testimoni della Verità e della Giustizia;
- non fare scelte di povertà, cercando piuttosto di mettersi da parte "qualcosa" per la vecchiaia;
-  rintanarsi in sacrestia,  illudendosi di "predicare il Vangelo".
Si auto-convincono che l'atteggiamento "neutrale" sia la scelta giusta per le persone di Chiesa e assolutamente da tenere anche in una situazione sociale ed ecclesiale del tutto eccezionale come è quella che stiamo vivendo.
Se in Italia la situazione:
-  sociale (la totale assenza di principi e di valori),
- civile (la Padania è da salvare, il resto può andare in malora!), - - economica (vedi la crisi)
è arrivata a questo punto di corruzione, di egoismo, di indifferenza verso gli altri, di sovvertimento dei valori, di disonestà da parte di chi è al potere, via via fino ai più giovani... di tutto questo dobbiamo ringraziare anche la Gerarchia fatta di "poveri uomini" (cardinali) che non solo hanno taciuto, (qualcuno ha belato sommessamente) ma hanno partecipato al medesimo banchetto di chi sta al potere.
Se noi preti riuscissimo a capire che cosa volesse dire Gesù con queste parole:
"Padre ti ringrazio perchè tu tieni nascoste queste cose ai sapienti e le riveli ai piccoli.... Nessuno conosce il Padre se non il Figlio..."  (Matteo 11, 25-30)
E' una presa di posizione forte molto critica di Gesù nei confronti dell'autorità religiosa e della classe sacerdotale, perchè:
- credevano di conoscere Dio, Creatore, Signore, Padrone, Giudice, che manda il sole e la tempesta, la fame e la malattia, la lebbra e la cecità per punire, ecc... e invece non lo conoscono affatto, stanno insegnando cose sbagliate.... solo Gesù conosce veramente Dio: un Padre, che perdona sempre, che ama anche i cattivi, ecc... e questo Dio-Amore si rivela ai poveri, ai piccoli che stanno ascoltando Gesù.
"Venite a me voi tutti affaticati e oppressi..." (Matteo 11, 25-30)
Con queste parole Gesù sta dicendo che la religione dei farisei e dei sacerdoti aveva imposto dei pesi insopportabili sulla gente (la legge del sabato, i sacrifici di animali, la circoncisione, le prescrizioni sul cibo, le abluzioni rituali, le tasse al Tempio, ecc...), mentre Dio non ha bisogno di nulla e ci libera da ogni obbligo e imposizione... Niente è obbligatorio nella fede di Gesù... neppure Dio... e tanto meno la Messa della domenica o altro.
Un Gesù che va in giro dicendo cose di questo tipo, diametralmente in contrasto con l'insegnamento degli scribi, farisei, sacerdoti e rabbini... non può durare a lungo, merita la morte !  Infatti, appena due anni e mezzo è durata l'attività in pubblico di Gesù...
Certamente deve averle dette molto grosse, deve aver disturbato tanta gente e le massime autorità per esser tolto di mezzo così n fretta... Grillo sta parlando contro il Governo, contro i partiti, contro le Istituzioni, ecc... è gode di ottima salute; nessuno ha pensato di sopprimerlo! Forse non sta dicendo nulla di così grave o sconvolgente che possa stare alla pari con quanto diceva Gesù....
Io mi sento profondamente inserito nella vita sociale della gente, condivido con loro dolori e passioni, speranze e delusioni, attese e scoraggiamenti...
Provo dentro di me una rabbia, un malessere, un'angoscia che mi fanno star male fisicamente, vedendo la realtà politica,  economica e religiosa che stiamo attraversando.
Come cittadino italiano, come cristiano e come prete vivo in un Paese come l'Italia stupendo e unico, che potrebbe essere una meraviglia dell'universo...  e non lo è per l'incapacità, l'ingordigia, l'ignoranza, l'inciviltà di noi italiani e di chi ci governa.
Rabbia verso questa classe politica in grandissima parte incapace, rozza e corrotta.
Rabbia verso una classe politica che davanti a 60 milioni di persone racconta barzellette sporche, alza il dito medio, manda tutti in culo,  inneggia al dio "Po", vuole banchettare con carne d'orso, denuncia e minaccia la separazione da "Roma ladrona", e intanto ci stanno mungendo come vacche da latte...
Rabbia verso quella parte della magistratura che parla alla televisione e sulla carta stampata e non con rapide sentenze, evitando di prolungare all'infinito i processi.
Rabbia verso una Magistratura che deve essere e apparire giusta e imparziale; ma non chiede civilmente scusa al cittadino per anni sul banco degli imputati, se non addirittura detenuto nell’inferno delle carceri italiane (55.000 in attesa di giudizio) e poi dichiarato innocente.
Rabbia per una burocrazia sonnacchiosa, incapace, elefantiaca, inconcludente, snervante e spesso arrogante che se ne infischia della civilissima legge Bassanini sull’autocertificazione e del buon senso.
Rabbia per una burocrazia che ti tarpa ogni volontà di fare e fare bene... per cui ti manca sempre una carta o la domanda che hai preparato non va mai bene...
Rabbia verso un giornalismo che non dà le vere notizie e non racconta i fatti;
Rabbia verso chi (TV e giornali, persone) difende l'indifendibile, in mala fede, che spesso dimentica i principi e i valori naturali ed alimenta la morbosità (es. Cogne, Avetrana, Ascoli Piceno, e simili).
Rabbia verso una TV di parte e politicizzata da fare schifo... e pretende il canone per pagare giornalisti inutili e comparse vuote.
Rabbia verso coloro (molti) che al di là di leggi farraginose e bizantine, che contemplano tutto e il contrario di tutto,  non rispettano natura, l'ambiente, le opere d’arte, i monumenti.
Rabbia verso coloro (molti) che non rispettano le persone, non hanno un minimo di attenzione ai diritti anche del vicino di casa o dell'inquilino del piano di sotto, di chi si muove sulla strada e pensa sia esclusivamente sua, ecc...
Rabbia verso le baronie sanitarie che non riescono neppure più leggere una lastra o rendersi conto quando una persona ha una broncopolmonite e non si degnano di scambiare una parola con i famigliari.
Rabbia verso una Istituzione ecclesiastica e una classe politica che assomigliano sempre più a quella contro cui Gesù diceva:
"Legano pesanti fardelli sulle spalle gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito".
Una Chiesa che va a braccetto con il potere politico, bancario ed economico e mai con le scelte della povera gente;... dà la mano a Pinocet e rifiuta il dialogo con le mamme dei desaparesidos e dare udienza al Vescovo Romero.
Una Chiesa che mangia con i Capi di Stato e i suoi ministri e non vede la fame di un miliardo e mezzo di persone nel mondo.
In occasione delle votazioni regionali e dei Referendum si sono mobilitati i giovani contattandosi con Internet e tutti i mezzi telematici: sono stati loro a vincere le ultime elezioni regionali e i Referendum... non i vecchi ... che stanno ancora battendo le mani a lestofanti e banditi, convinti che siano i benefattori della Patria.
Non pretendo molto, ma vorrei che una ideale rivoluzione di giovani con grandi ideali civili e umani rendesse il mio Paese davvero "civile".
Da parte mia, io continuo ad essere un idealista, senza più illusioni.