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LA SETTIMANA SANTA

"Cuore dell'anno liturgico,
settimana di intensa vita cristiana"

 



DOMENICA DELLE PALME
Molti riducono tale giorno al ramo di ulivo benedetto che, forse, frettolosamente raccolgono alle porte delle chiese o addirittura da venditori per le strade e le piazze, senza preoccuparsi di accompagnare questo segno con la partecipazione alla Commemorazione dell'ingresso del Signore in Gerusalemme.
Esso è però anche un segno di pace; è un preciso impegno ad essere un uomo e una donna, un ragazzo e un giovane con un cuore di pace. Pace che solo Cristo dà al cuore dell'uomo, nella profondità della coscienza riconciliata con Dio. Si ascolta oggi religiosamente il racconto della Passione di Gesù.

 

GIOVEDI SANTO
Al mattino una sola celebrazione in Cattedrale: la Messa Crismale.
A sera inizia il Triduo Pasquale, con la celebrazione della Cena del Signore memoriale della prima celebrata da Gesù.
L'Eucaristia è al centro della comunità cristiana e cementa i fratelli in un unico amore. Siamo invitati a celebrarla "degnamente" ogni Domenica nella puntualità e nella fede profonda, che si prolunga durante la giornata e la settimana.


VENERDI SANTO
La croce di Cristo regna sul mondo. La lotta contro di essa per dimenticarla è aperta e continua. I dolori della terra sono sempre innumerevoli: i bambini affamati, le donne sfruttate, i giovani devianti, i vecchi lasciati soli. Contempliamo il Crocifisso, ognuno diventi capace di condividere il dolore dei fratelli offrendo in molti modi la salvezza per le miserie che pesano sul mondo.


SABATO SANTO
Il silenzio del sepolcro ci invita a riflettere sulla Pasqua: la vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte avvenuta una volta per sempre e anche per noi, oggi.
La vita nuova di perdono, di grazia, di santità ricercata germogli nel cuore e nella vita del cristiano e del mondo, in ognuno di noi.


PASQUA DI RISURREZIONE
Gioite nel Signore, Cristo è veramente risorto! Tutto è salvato e redento dal Risorto, che cambia il volto della terra, rinnova il cuore dell'uomo, assicura a tutti - se collaboriamo - l'eternità per la vita.


IL DONO DEI SACRAMENTI
"Vogliamo che i sacramenti siano presi sul serio, superando quelle abitudini di gretto ritualismo che troppo spesso li riducono a poco più di atti magici svuotati di ogni significato e valore?
Animiamo la celebrazione dei sacramenti con quello spirito genuino che procede, dopo che dalla grazia di Dio, dallo sforzo di rinnovarci nell'intimo ogni giorno, per aprirci alle realtà della fede e lasciarcene penetrare fino in fondo.

Se i sacramenti sono dono di Cristo alla sua Chiesa, destinata rinsaldare il vincolo di unità e carità tra i credenti, essi non possono operare efficacemente se il cristiano non si apre al discorso comunitario, allo spirito di solidarietà e di fraternità che esige anzitutto la sincera volontà di riconciliazione"